Associazione di volontariato Idra

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Firenze, 16.4.'03

Al Presidente della Giunta

dott. Claudio MARTINI

REGIONE TOSCANA

fax 055.21.28.20

urgente

 

OGGETTO: Nodo TAV di Firenze: richiesta di chiarimenti urgenti sul merito del progetto.

 

Gentile Presidente,

leggiamo negli atti che secondo la Regione Toscana (Parere n. 41 del 16.1.'01 del Nucleo di Valutazione di Impatto Ambientale e Delibera della Giunta Regionale n. 80 del 29.1.'01) sono 1.700.000 i metri cubi di smarino da estrarre dal sottosuolo di Firenze per far posto al doppio tunnel dell'Alta Velocità ferroviaria fra Castello e Campo di Marte, e alla faraonica stazione sotterranea di Via Circondaria. Ma nei documenti del Ministero dell'Ambiente (Parere n. 292 del 18.2.'99 sul progetto di penetrazione urbana TAV di Firenze) i volumi da scavare corrispondono in realtà a più del doppio. Ecco cosa si legge testualmente: "i materiali di risulta da portare a discarica ammonteranno ad oltre 3,8 milioni di metri cubi di smarino oltre a 145.000 metri cubi provenienti da demolizioni" (previste - com'è noto - in più punti della città, anche a carico di importanti edifici residenziali).

Gradiremmo dunque che, prima di firmare l'accordo finale per la modernizzazione TAV di Firenze, Ella fornisse una risposta possibilmente pubblica ai seguenti nostri quesiti:

Nella circostanza teniamo a ricordarLe che, peraltro, il presidente del Nucleo VIA è stato designato anche rappresentante della Regione Toscana nell'Osservatorio Ambientale sul nodo TAV di Firenze, con compiti istituzionali di vigilanza sull'attuazione dei lavori. Le chiediamo, a questo riguardo: il livello di apparente indeterminatezza della destinazione di moli di smarino così ragguardevoli è compatibile con le esigenze di conoscenza legate al delicatissimo ruolo dell'Osservatorio?

 

In attesa di un cortese riscontro, Le porgiamo distinti saluti.

Il presidente

Girolamo Dell'Olio

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